Un passo semplice come lavare frutta e verdura potrebbe salvarti da malattie fastidiose e talvolta pericolose. Non trascurarlo!
Forse non ci pensiamo spesso, ma dare una bella sciacquata a mela e carote prima di mangiarle è un vero toccasana per la nostra salute! La ricercatrice Suzannah Gerber, dalla Tufts University, ci avverte che anche la frutta con buccia dura come le arance può nascondere insidie sulla superficie che non vorremmo certo farci scivolare giù insieme al succoso interno.
Anche Toby Amidor, dietista di professione, ci mette sull’avviso: ogni vegetale piombato nel carrello della spesa andrebbe lavato, che venga dal campo dietro casa o dall’angolo del supermercato. Ma occhio ai segnali che qualcosa non va, tipo nausea o dolori allo stomaco: potrebbero essere i campanelli d’allarme di contaminazioni ben più serie.
Pesticidi e germini: nocciole per la nostra salute
A quanto pare, non sono solo i residui di pesticidi a dare fastidio. Lo sciame di minacce include anche batteri e virus che fanno baldoria tra le nostre insalate. Basta pensare ai casi di E. coli o salmonella che hanno origini spesso in quella frutta e verdura lasciata allo stato brado senza un’adeguata pulizia.
Trevor Craig, che di sicurezza alimentare se ne intende, ci sprona a non darla vinta a questi furbacchioni. Una bella sciacquata puoi togliere la maggior parte dei residui, ma per gli amici mele o le corazze delle banane e degli avocado, serve più di un tuffo sotto l’acqua corrente per evitare sorprese una volta affettati.
Pulire bene per mangiare tranquilli
E chi se non il dottor Stuart Farrimond, amante della pulizia alimentare, potrebbe dettarci la via? Niente saponi o detergenti nella corsa contro i microrganismi sui cibi, l’acqua corrente li sciacquera via senza aggiungere altri ingredienti alla lista. La frutta dalla scorza grinzosa? È meglio passarla sotto una spazzola. E se qualcosa dice “pre-lavato”, prendiamolo con le molle e rinfreschiamolo ancora, per sicurezza.
Mangiare alla bell’e meglio può giocarci brutti scherzi in termini di salute. Gli specialisti ci suggeriscono di stivare bene i nostri tesori appena ripuliti in frigo, puntando a una temperatura che non vada oltre i 4 gradi. La FDA americana ci sprona poi a ribattezzare ogni frutto o ortaggio con un’ultima cascata d’acqua, biologici o meno, per un pasto che sia non solo gustoso ma anche sereno.
“Il cibo è la nostra medicina più preziosa”, affermava Ippocrate millenni fa, e mai come oggi queste parole risuonano con forza nel contesto della nostra vita quotidiana. La ricerca condotta da Suzannah Gerber presso la Tufts University ci ricorda quanto sia fondamentale trattare con cura gli alimenti che consumiamo, anche quelli che erroneamente consideriamo “sicuri” dalla contaminazione, come le arance con la loro spessa buccia.
La pratica di lavare frutta e verdura sotto acqua corrente non è solo una questione di igiene personale, ma una vera e propria necessità di salute pubblica. Gli avvertimenti di Toby Amidor e gli studi di Trevor Craig sull’inefficacia del semplice risciacquo nell’eliminare i residui di pesticidi, così come i consigli del dottor Stuart Farrimond sull’uso di metodi di lavaggio adeguati, dovrebbero essere presi in seria considerazione da tutti noi.
Non è solo una questione di evitare fastidiosi sintomi come nausea o diarrea, ma di prevenire conseguenze ben più gravi per la nostra salute. La prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti inizia con gesti semplici ma essenziali come il lavaggio degli alimenti, un’abitudine che può salvare vite. Ricordiamoci che la sicurezza alimentare inizia nelle nostre case, con le nostre mani.